Oggi dal blog di Riskhub vi propongo l'articolo che si intitola: Misurare la resilienza organizzativa: a che punto sei?
Viviamo in un mondo sempre più incerto e imprevedibile.
E per fare successo alle aziende in questo scenario sono necessarie 3 principali caratteristiche:
- Resilienza
- Focus sulle persone
- Focus sui risultati
Dal momento che nessuno è immune al cambiamento saranno le aziende guidate da leader votati al cambiamento a resistere meglio.
4 Categorie di resilienza:
- I primi a muoversi: aziende innovatrici che non hanno paura del cambiamento
- I veloci seguaci o fast followers: quelle organizzazioni che in base ai dati reagiscono ai cambiamenti adattandosi
- Gli ostacolati: quelle aziende che nonostante abbiamo percepito la necessità di cambiare, trovano degli ostacoli nel farlo concretamente
- I negazionisti: quelle organizzazioni guidate da leader impassibili, che arrivano a negare la necessità di cambiare e restano fermi mentre intorno a loro tutto cambia.
Queste 4 categorie definiscono il livello di resilienza organizzativa che diventa strutturale:
- aiutare a prendere decisioni sulla base di una metodologia
- un cash-flow solido basato sulla prevalenza di costi variabili
- fidelizzazione e sicurezza dei fornitori
- un approccio orientato alle persone "people first"
In quale categoria ti trovi?
I primi a muoversi: fanno parte di questa categorie le startup e le PMI che sfruttano le nuove opportunità. Quando è in atto un forte cambiamento sono in grado di creare nuovi mercati e nuovi equilibri tra canali di comunicazione.
I fast followers: aziende che in poco tempo sono in grado di imitare le innovazioni limitando i danni
l loro punto di forza è sbagliare poco pur rimanendo innovative e ci riescono quando:
- prendono decisione guidate da un Metodo
- le loro strategie sono guidate da un sistema di analisi dati (KPI).
E' questa la categoria in cui si posizionano le grandi aziende innovative e che spesso utilizzano i sistemi di gestione per obiettivi come gli OKR .
Gli ostacolati: sono tutte quelle aziende che per mancanza di organizzazione non sono in grado di attuare il cambiamento, solitamente sono caratterizzate da una scarsa metodologia.
I negazionisti: sono tutti quei leader che non analizzano la realtà e questo li porta ad un miglioramento molto più lento degli altri.
Cosa si può fare per migliorare?
Le risposte a questa domanda varia a seconda degli specifici casi ma sicuramente una buona cultura aziendale e l'adozione di una metodologia come quella degli OKR, volta al miglioramento continuo possono essere un aiuto concreto.